Se Villach a dicembre, illuminata dalle luci dell’Avvento, è un posto speciale, con la
luce della luna che si specchia nel Drava e i campanacci dei krampus - i mostri della tradizione natalizia nordeuropea - che prendono vita e si riversano rumorosi per le strade adornati da splendide maschere, anche a Carnevale non lo è da meno: le maschere in questo caso sono allegre e spensierate e l'atmosfera altrettanto suggestiva! Ecco allora tre buoni motivi per scegliere questo periodo per scoprire Villach (in Italiano Villaco), la seconda città della regione austriaca della Carinzia, a pochi chilometri dal confine italiano di Tarvisio.
Festeggiare il Carnevale a Villach significa fare un salto nel tempo, tra buffoni di corte, giocolieri, sbandieratori e principesse. L’evento ha un origine antica: risale infatti al 1867. Re della festa è il “buffone di Villach”, personaggio che è considerato uno dei simboli della città.
Il giorno più importante del Carnevale è sabato grasso, quando oltre tremila persone e maschere affolleranno le vie del centro tra le quali il Principe e la Principessa del Carnevale che daranno il via ai festeggiamenti. Alla fine del pomeriggio di festa una giuria premierà le maschere più belle o originali. Una curiosità: nei giorni del Carnevale a Villach non ci si saluta con il tipico “Guten Tag” ma si grida “Lei Lei!”. Fa parte della tradizione.